Elezioni politiche del 4/03/2018 - voto all'estero

Data di pubblicazione:
03 Gennaio 2018
Elezioni politiche del 4/03/2018 - voto all'estero
Come noto, il 4 marzo p.v., si terranno le elezioni della Camera dei Deputati e del Senato della Repubblica e le elezioni del Consiglio Regionale e del Presidente della Regione Lombardia.
Si riportano le informazioni necessarie per l'esercizio dell'opzione di voto in Italia (per le sole elezioni politiche; per quelle regionali, infatti, il voto può essere espresso solamente in Italia, nel proprio seggio elettorale)


VOTO DEGLI ELETTORI RESIDENTI ALL'ESTERO O TEMPORANEAMENTE ALL'ESTERO

Gli elettori residenti all'estero ed iscritti  all'AIRE di un qualsiasi Comune italiano  che intendono votare in Italia e gli elettori che sono invece temporaneamente all'estero per motivi di studio o lavoro o altro che intendono votare all'estero devono rendere un'apposita dichiarazione ovvero optare secondo le  modalità e nei termini  che si riportano:  

1. ELETTORI RESIDENTI ALL’ESTERO ED ISCRITTI ALL’AIRE (TERMINE SCADUTO)
Gli elettori residenti all’estero ed iscritti nell’AIRE (Anagrafe degli Italiani Residenti all’Estero) riceveranno come di consueto il plico elettorale al loro domicilio. Si ricorda che è onere del cittadino mantenere aggiornato il consolato circa il proprio indirizzo di residenza. Chi invece, essendo residente stabilmente all’estero, intende votare in Italia, dovrà far pervenire al consolato competente per residenza un’apposita dichiarazione su carta libera che riporti: nome, cognome, data e luogo di nascita, luogo di residenza, indicazione del comune italiano d'iscrizione all'anagrafe degli italiani residenti all'estero, l'indicazione della consultazione per la quale l'elettore intende esercitare l'opzione. La dichiarazione deve essere datata e firmata dall'elettore e accompagnata da fotocopia di un documento di identità del richiedente, e può essere inviata per posta, per telefax, per posta elettronica anche non certificata, oppure fatta pervenire a mano al consolato anche tramite persona diversa dall’interessato entro i dieci giorni successivi alla data di pubblicazione del Decreto del Presidente della Repubblica di convocazione dei comizi elettorali (29/12/2017 - scandenza termine 8/1/2018 - TERMINE SCADUTO). In calce alla presente pagina si allega un modello (non vincolante) di opzione.

2. ELETTORI TEMPORANEAMENTE ALL’ESTERO (MINIMO TRE MESI) - TERMINE SCADUTO
Gli elettori italiani che per motivi di lavoro, studio o cure mediche si trovano temporaneamente all’estero per un periodo di almeno tre mesi, nel quale ricade la data di svolgimento della consultazione elettorale, nonché i familiari con loro conviventi, possono partecipare al voto per corrispondenza organizzato dagli uffici consolari italiani (legge 459 del 27 dicembre 2001, quale modificata dalla legge 6 maggio 2015, n. 52).
Tali elettori, se intendono partecipare al voto dall’estero, dovranno far pervenire AL COMUNE d’iscrizione nelle liste elettorali ENTRO IL 31 GENNAIO 2018 (con possibilità di revoca entro lo stesso termine) (TERMINE SCADUTO) una dichiarazione di OPZIONE.
L’opzione può essere inviata:
  • per posta all'indirizzo COMUNE DI MEDIGLIA, VIA RISORGIMENTO 5, 20060 MEDIGLIA
  • per telefax al numero 0290661414
  • per posta elettronica anche non certificata all'indirizzo demografici@comune.mediglia.mi.it
  • per pec (da PEC) all'indirizzo comune.mediglia@pec.regione.lombardia.it
  • oppure fatta pervenire a mano al comune anche da persona diversa dall’interessato.
La dichiarazione di opzione, redatta su carta libera e obbligatoriamente corredata di copia di documento d’identità valido dell’elettore, deve in ogni caso contenere l’indirizzo postale estero cui va inviato il plico elettorale, l’indicazione dell’ufficio consolare (Consolato o Ambasciata) competente per territorio e una dichiarazione attestante il possesso dei requisiti per l’ammissione al voto per corrispondenza (ovvero di trovarsi per motivi di lavoro, studio o cure mediche in un Paese estero in cui non si è anagraficamente residenti per un periodo di almeno tre mesi nel quale ricade la data di svolgimento della consultazione elettorale; oppure, di essere familiare convivente di un cittadino che si trova nelle predette condizioni [comma 1 dell’art. 4-bis della citata L. 459/2001]). La dichiarazione va resa ai sensi degli articoli 46 e 47 del decreto del Presidente della Repubblica 28 dicembre 2000, n. 445 (testo unico delle disposizioni legislative e regolamentari in materia di documentazione amministrativa), dichiarandosi consapevoli delle conseguenze penali in caso di dichiarazioni mendaci (art. 76 del citato DPR 445/2000)
IL MODELLO è in calce alla presente pagina.
 

Ultimo aggiornamento

Giovedi 11 Gennaio 2024